SANTA SEVERA

(convegno di poeti)

Sequenze d'ore inconsuete e binari.
Le nocche della vecchia attorte
su trecce polverose di giochi,
lo sguardo del maschio crucciato,
rimbalzano con echi di ricordo
sui dorsi di lucertola emergenti dal mare
lucidi e immoti nella meridiana.
Smemorizzando l'ora delle tavole bianche
dove loquaci brindano compagni occasionali
incespico, negli occhi ventilati capelli
selezionando scorie
impigliata in aculei tarmoliti.

La vocetta lontana che pretende conchiglie
e un desiderio nuovo
che con l'onda si sfrangia
in fili di perline.
Entro l'albergo verbi di tardive speranze
sopra labbra increspate
e rughe fitte alternate a pensieri.
Assaporano spicchi di futuro
spruzzati di parole,
bevono in occhi giovani
timido un forse.

Scandisce ai vetri la bufera i versi
con battiti di cuore.
Restano spiagge
per chi sa a piedi camminare ancora
e fiamme di candele alla finestra
tremanti nella sera.

Addio.

Ritorno proponendo saluti sventolati
con la voce roca di sale
timorosa che mi freni il timore.

Alberta Rossana Bianchi

"Falò al tramonto" opera di Virginio Bianchi
Restano spiagge
per chi sa a piedi camminare ancora ...

"Falò al tramonto"
opera di Virginio Bianchi