CÀPITA...

Càpita che un mattino
si levi il sole più di buon umore
e l'erba abbia sapore di mentuccia
e il ginepro, meno aspro
al labbro del curioso,
non punga ma carezzi
e cantino gli uccelli
strofette di canzoni
volteggiando nel valzer
che i cancelli degli orti
suonano al vento.

Càpita che in cielo
il gran Vecchio
che regge le umane sorti
si strofini sereno le bianche ciglia
e dica: "Oggi vogl'Io
fare un regalo grande
a lei che spera un granello d'amore.
Che metta radici fonde
e salga albero verde
e - tènere le foglie -
a primavera le dia frescura
e per sostegno il legno
in sua vecchiezza".

Càpita pertanto
che viva un figlio meraviglioso
che ti scrive poesie
e nella luce dei suoi dieci anni
- solo perchè al mattino
lo svegli sorridendo -
ti dia frasi d'amore
su foglietti di carta a quadrettini.

Alberta Rossana Bianchi

"Mattino", opera di Simone Romani
Càpita che un mattino
si levi il sole più di buon umore ...

"Mattino", opera di Simone Romani