IL FIUME CANTA

Mai domato amore,
scalpiti a trovar giovinezza
sull'asfalto bagnato
nei mattini teneri d'erba.
Hai suoni di tam-tam,
di pelli di cerbiatto
percosse da piedi nudi,
mormorii di ruscelli,
voci d'inesplorati paradisi.

Le forcine perdute
hanno tenuto il posto sul muschio
e l'orma della mano
s'è protetta di foglie.

Fughe di conigli e colombe.
L'ombrello del prestigiatore
ha mazzi colorati
che s'aprono improvvisi
come improvvise danzano fontane
e sorgono fumate bianche.
E la realtà ingrandita
ha canne enormi d'organo
e cori di giganti pioppi.

Il fiume canta.

Alberta Rossana Bianchi

"L'incrocio" opera di Simone Romani
... sull'asfalto bagnato
nei mattini teneri d'erba.

"L'incrocio"
opera di Simone Romani